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  • Immagine del redattoreFrancesca

Viaggiapiccoli. Scoprire luoghi fantastici insieme ai bambini si può!


Quando si deve organizzare un viaggio con i figli, le famiglie italiane in particolare, tendono a orientarsi verso i #VillaggiTuristici, immaginando di risolvere così le questioni di socialità dei figli, che incontrano e trascorrano del tempo con i coetanei, divisi per età in gruppi di attività. Nessuna crociata contro i Villaggi Turistici, per carità, ma questa scelta è un po' negare l'esplorazione di luoghi fantastici e la scoperta di #NuoveCulture. Ma come si fa a pianificare un viaggio con i figli verso una meta sconosciuta e magari anche lontana? Da dove si comincia? Un caffè con Francesco, che insieme a Cristina, ha creato #Viaggiapiccoli, è stato illuminante e mi ha fatto venire una gran voglia di viaggiare.

Francesco con Giulia e Enrico alla stazione di Pechino. Un posto incredibile, da vero viaggiatore.

Come nasce l'idea di #Viaggiapiccoli?

Viaggiapiccoli nasce su #Instagram. Amo i viaggi e, con Cristina, quando abbiamo scoperto che saremmo diventati genitori, ci siamo fatti una promessa: “Continueremo sempre a viaggiare”. Abbiamo capito che con due bimbi (sì, perché abbiamo due gemelli, oggi di sei anni), cambia solo il modo di viaggiare, cambiano i tempi, le mete... ma non cambia l’emozione. Non a caso il motto del nostro #blog è: “Esiste sempre un viaggio Giusto”.

Ad aprile su Instagram abbiamo cominciato a condividere le nostre #fotodiviaggio e, inaspettatamente e rapidamente, attorno al profilo si è creata una forte comunità di genitori: genitori viaggiatori come noi, con cui scambiarci esperienze e genitori che non hanno mai viaggiato e che ci chiedono consigli e itinerari.


Quanti viaggi sono stati raccontati e qual è il taglio che si dà ai racconti di viaggio?

Sul blog ci sono i nostri viaggi, piccoli e grandi: #Americaontheroad, #Danimarca, #Malesia, #Franciaincampeggio e #Interrail, #SudAfrica, #Cina e i nostri week end in #Italia o nelle #capitalieuropee. C’è anche tanta #Napoli: adoriamo viaggiare nella nostra città.

Nei nostri racconti cerchiamo di trasmettere emozioni, ma di dare anche più informazioni utili possibili a chi vuole fare lo stesso viaggio.



Francesco e Giulia sul Fiume Azzurro in Cina, patrimonio Unesco.

C'è una meta che vi ha particolarmente entusiasmati? Perché?

Senza dubbio il #Sudafrica, con i #safari e gli #animali. È un mondo così lontano dal nostro e così affascinante. Ma anche la #Lapponia è stata una bellissima avventura.


Come si pianifica un viaggio in autonomia? Da dove si comincia?

Si studia, si studia moltissimo. Ci vuole #esperienza e #passione. Io per preparare un #viaggio impiego almeno tre mesi. Decido la #meta, studio l’itinerario (tempi-distanze-dove dormire), leggo #recensioni e commenti sui blog e sui siti specializzati e poi contatti strutture e mezzi di trasporto dall’Italia. Quando viaggi con due #bambini devi programmare tutto. Conoscere l’inglese aiuta, perché molte relazioni di viaggiatori sono in inglese.


La scelta dei luoghi da visitare avviene sul posto o partite già con una mappatura?

In genere abbiamo già una #mappa delle #cosedavedere, con i punti più interessanti, orari di apertura e distanze, ma ovviamente ogni #città deve essere vissuta e quindi spesso poi facciamo delle deviazioni e sono sempre le #scopertepiùbelle.


Non solo instancabili viaggiatori ma anche esploratori della città di Napoli. Puoi tracciare un itinerario smart di cose assolutamente da non perdere?

Ci stiamo lavorando, non possiamo svelarti troppo. Ma vi mostreremo #bellissimiitinerari di #Napoli a #misuradifamiglia.


Come si gestiscono i bambini con cibi stranieri? Ci sono state difficoltà o sperimentano con entusiasmo?

Noi li abbiamo abituati a viaggiare da #piccoli ed è quello che ripetiamo ai genitori: "Non abbiate paura di partire con bimbi piccoli". Quest’anno in #Cina hanno mangiato di tutto… con curiosità, anche se dopo 20 giorni volevano la pasta, ma è normalissimo e giusto.

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